lunedì 29 dicembre 2014

Fiori e candele per le vittime dell'attentato in Pakistan



Silenzio e commozione in piazza Conciliazione sabato pomeriggio. Sotto la statua di Papa Pio XI, cristiani e musulmani si sono ritrovati insieme per un breve ma intenso omaggio alle vittime dell'attentato terroristico alla scuola di Peshawar, in Pakistan, in cui, lo scorso 16 dicembre, hanno perso la vita oltre 150 persone, la maggior parte bambini. Su iniziativa della numerosa  comunità pakistana di Desio, è stato organizzato un momento simbolico, a cui hanno preso parte il sindaco Roberto Corti, gli assessori e alcuni consiglieri comunali,  il prevosto don Elio Burlon, don Adelio Molteni e un centinaio di persone, tra cui molti bambini.  Per ricordare le vittime innocenti, sono state accese candele e sparsi petali di fiori. «Per noi - ha spiegato il portavoce dei pakistani Ahsraf  Mohammed Koakhar - questo è un momento di profonda sofferenza. Ringraziamo chi ci sta vicino».  Il sindaco ha espresso solidarietà a nome di tutti i desiani, ricordando che in consiglio comunale  è stato osservato un minuto di silenzio. Don Burlon ha sottolineato l'importanza del dialogo tra  religioni. «Contro l'odio,  seminiamo la pace». Chiaro il messaggio lanciato dai pakistani: «Ci dissociamo dagli eventi terroristici che  accadono nel nostro Paese d’origine - ha detto Mohamed Hasan - . Il teologo Tahir Ul Qadri, fondatore dell’associazione Minhaj Ul Quran presente anche a Desio in via Forlanini, condanna ogni atto di terrorismo nel nome dell’Islam. In nome della comunità pakistana e  mussulmana ribadiamo  che questi atti non appartengono all’islam, ma islam significa pace in ogni sua forma.  Ci auguriamo che questi atti di crudeltà non avvengano più in nessun Paese».



mercoledì 24 dicembre 2014

Omaggio alle vittime innocenti dell'attentato in Pakistan

Sabato 27 dicembre alle 17 in piazza Conciliazione 


Per ricordare le vittime innocenti dell'attentato alla scuola pakistana di Peshawar dello scorso 16 dicembre , la comunità pakistana di Desio invita tutti, cristiani e musulmani, ad un momento di riflessione, con piccoli  ma significativi gesti. L'appuntamento, organizzato sull'onda emotiva che ha seguito la tragedia, è per sabato 27 dicembre, alle 17 in piazza Conciliazione.  Ci sarà un minuto di silenzio per i tanti bambini morti.  Le donne e i bambini della numerosa comunità musulmana residente a Desio accenderanno delle candele e poseranno dei fiori, per omaggiare le vittime dell'assurda strage. "Non possiamo e non dobbiamo dimenticare" spiega il portavoce dei pakistani Ashraf Mohammed Koakhar, che nei giorni scorsi ha ricevuto una lettera di solidarietà e condoglianze dal sindaco Roberto Corti, a nome del consiglio comunale. 

venerdì 19 dicembre 2014

Strage di bimbi, la solidarietà di Desio alla comunità pakistana



Un minuto di silenzio per i bambini morti in Pakistan. Il consiglio comunale di Desio ha ricordato così le vittime innocenti, mercoledì sera, su proposta del consigliere della Lega Nord Stelio Pozzi. I politici desiani hanno espresso la loro solidarietà ai tanti pakistani che vivono in città. "E' doveroso esprimere pietà alla comunità pakistana che vive a Desio" ha detto il consigliere Tiziano Garbo. "Così come dopo l'11 settembre ci siamo sentiti tutti americani, credo che oggi qui a Desio ci si debba sentire tutti pakistani. Proprio stamattina ho visto le bambine pakistane che uscivano dalla scuola di via Diaz e ho capito come anche qui la comunità pakistana sia in prima linea ad affrontare la questione dell'educazione, dell'emancipazione, della tolleranza e del dialogo. Questo è un delitto contro l'umanità intera. Vede questi nostri vicini di casa in una posizione di grande esposizione. Come l'Occidente ha riconosciuto il premio Nobel a Malala, anche nella nostra città dobbiamo meditare su quanto successo e sta succedendo. Occorre una migliore conoscenza della comunità pakistana di Desio, che faticosamente cerca di trovare un equilibrio a favore della convivenza e del dialogo"

mercoledì 10 dicembre 2014

Corso di cucina etnica - domenica 14 dicembre

Sarà l'Africa la protagonista del prossimo incontro di cucina etnica per donne italiane e straniere.
L'appuntamento  è per domenica prossima 14 dicembre alle 15 al Centro ricreativo "Il Girasole" di via San Pietro 14 (vicino al Palazzetto Aldo Moro) a Desio (Mb)

Impareremo a cucinare alcuni piatti tipici della Tunisia e del Senegal.
Non mancate!
Ingresso libero
Non serve iscrizione.
Concluderemo con una merenda etnica!








domenica 30 novembre 2014

Corso di cucina etnica - Piatti del Sud America - Argentina

Empanadas (Argentina)

La ricetta di Rosa

Ingredienti
1 kg di farina 00
1 kg di carne tritata
mezzo chilo di cipolla
1 peperone rosso
mezzo chilo di pomodori
200 gr di burro
uova
sale - olio (un bicchiere)

Preparare la pasta unendo farina, burro, un bicchiere di olio, un pò di sale. Lasciare a riposo sotto uno strofinaccio.
Stendere la pasta e dividerla in forme rotonde.

Per il ripieno: fare soffriggere in una padella la cipolla, peperoni tagliati a fette, pomodori a pezzetti, carne trita, sale, pepe, origano. Fare cuocere per circa 15 minuti.

Fare una specie di panzerotto con la pasta e il ripieno. Friggere in olio. Servire insieme all'uovo sodo. 






Corso di cucina etnica - Piatti del Sudamerica - Perù

Tamales (Perù)

La ricetta di AnaMaria e Gladys 

Ingredienti:
un pollo intero
due dadi
salsa di peperoncino peruviano
cipolla
olio di girasole o di mais
farina di mais per tamales
sale e pepe
foglie di pianta di banano
cipolla
olive denocciolate
peperoncino giallo peruviano
arachidi

spago
carta stagnola

Fare bollire il pollo in acqua e due dadi, In un'altra padella,  fare il soffritto di cipolla, aggiungere la salsa di peperoncino rosso, sale e pepe, aggiungere il brodo e la farina. Mescolare come una polenta. Fare cuocere per 45 minuti. Lasciare riposare.
Nel frattempo, preparare le  uova sode. Tagliare il pollo , tagliare il peperoncino giallo a listarelle e le olive a spicchi.

Preparare due foglie di banano, metterle a croce e inserire il ripieno della farina di mais (simile alla polenta) un pezzo di pollo, un pezzo di uovo sodo, olive, peperoncino e arachidi. Avvolgere nelle foglie di banano e poi nella carta stagnola. Legare con lo spago. Mettere in un pentolone di acqua bollente. Cuocere per circa un'ora. 




Corso di cucina etnica - Piatti del Sud America - Brasile

Pavè di cioccolato con biscotti (Brasile)

La ricetta di Aline 

Ingredienti:
un pacco di biscotti oro saiwa
1  bicchiere di latte
un cucchiaio di nesquik
per la crema bianca: una latta di latte condensato, una latta di latte, un cucchiaino di amido di mais, due tuorli passati in un colino
per la crema di cioccolato: una latta di latte condensato, una latta di latte, un cucchiaino di amido di mais, due tuorli passati in un colino, 4 cucchiai di nesquik
per la crema di copertura: 4 albumi, 4 cucchiai di zucchero, 1 confezione di panna , mezzo bicchiere di latte, un cucchiaino di amido

preparazione: mettere in un pentolino un bicchiere di latte, un cucchiaio di amido di mais e un cucchiaio di nesquik, e fare cuocere a fuoco medio, mescolando, finchè il composto non si sarà addensato.
ripetere la procedura sciogliendo gli ingredienti per la crema bianca e per quella nera.
per la copertura:  montare gli albumi a neve, aggiungere poco alla volta lo zucchero e  la panna e mescolare. 
comporre la torta: in uno stampo, fare uno strato di crema bianca, appoggiare i biscotti bagnati in un composto di latte e nesquik, aggiungere la crema nera, poi la copertura, fare diversi strati e infine spolverare con cacao





Corso di cucina etnica - piatti del Sudamerica - Venezuela

Ecco le ricette del nostro primo incontro dell'anno. Un grande successo!

Quesillo (Venezuela)




La ricetta di Maria Fernanda 

ingredienti:
6 uova
4 cucchiai di zucchero
1 bicchiere di latte
1 latta di latte condensato

per lo zucchero caramellato:  4 cucchiai di zucchero

Frullare gli ingredienti, Metterli in un pentolino e cuocerli a bagnomaria per circa 25 minuti.
A parte,  cuocere altri 4 cucchiai di zucchero in  un pentolino insieme all'acqua finchè non si colora di marrone.

Quando il composto a bagnomaria è pronto, lasciare raffreddare. Aggiungere lo zucchero caramellato. Lasciare raffreddare o mettere in frigorifero. Servire freddo.


venerdì 21 novembre 2014

Preghiera interreligiosa per la pace

Cristiani e musulmani insieme per la pace

Sabato 22 novembre ore 21
Missionari saveriani - via don Milani 2 - Desio 



Cristiani e musulmani pregheranno insieme per la pace nel mondo, sabato 22 novembre alle 21 nella casa dei missionari saveriani (via don Milani 2). L'iniziativa è dei giovani dei gruppi missionari, l'associazione culturale pakistana Minhaj Ul Quran, i missionari e laici saveriani e il coordinamento Desio Città Aperta. La serata prevede alcuni semplici gesti e riflessioni sulle situazioni di conflitto ancora aperte nel mondo, a partire dalla Palestina, Siria e Iraq. Al termine, sarà appeso uno striscione per la pace e contro il terrorismo, all'esterno della casa saveriana. Un altro striscione con lo stesso messaggio sarà invece fissato davanti alla moschea di via Forlanini. Un terzo striscione girerà per le parrocchie e le associazioni che aderiranno all'iniziativa "una staffetta per la pace". Ciascuno esporrà il manifesto per 15 giorni, fino al mese di maggio, quando si terranno la festa dei popoli e la marcia della pace. "La pace è un dono che abbiamo ricevuto, un dono prezioso che dobbiamo accogliere, difendere e custodire" dicono i promotori dell'iniziativa.

domenica 16 novembre 2014

Corso di cucina etnica

Torna il corso di cucina etnica per donne italiane e straniere 



Iniziamo domenica 23 novembre alle 15 con le ricette del Sud America.

Rosa, dall'Argentina, cucinerà le 'empanadas'
Annamaria, dal Perù, preparerà i 'tamales'
Maria, dal Venezuela, cucinerà il 'quesillo'
Aline dal Brasile il 'pavè di cioccolato con biscotti'


Il corso è aperto a tutte le donne italiane e straniere. La partecipazione è gratuita (senza iscrizione).
Chi vuole può portare qualcosa (un piatto dolce o salato o una bibita) da condividere alla merenda finale.

Vi aspettiamo numerose, presso il centro ricreativo IL GIRASOLE in via San Pietro 14 a Desio (vicino al municipio)

Per informazioni:
desiocittaperta@gmail.com
333.6028331 (Paola)

domenica 9 novembre 2014

"Dialoghiamo, per il futuro dei nostri figli"

Intervista al leader della comunità pakistana di Desio



Ashraf Mohammed Khokhar, leader della comunità pakistana locale, presidente dell'associazione culturale Minhaj  Ul quran, conosce molto bene Desio.
“Sono arrivato il 30 giugno 1990. Avevo 29 anni e cercavo lavoro. Non sapevo una parola di italiano. Sono stato ospite dei miei cugini in una bella villetta in via Verdi.”

Qual è stato il suo primo impatto con Desio?
“Appena arrivato, mentre ero solo in casa, hanno suonato alla porta i vigili.  Venivano per le pratiche della residenza dei miei cugini. Io non capivo nulla, ci siamo spiegati a gesti”.

Come ha affrontato i giorni successivi?
“Ho trovato lavoro presso una ditta che faceva pavimenti. All'inizio è stata dura, per il problema della lingua. Poi ho imparato le mie prime parole in italiano. Amico.  E i nomi degli attrezzi: cazzuola, martello”

E i desiani come li ha trovati?
“Accoglienti. Dopo qualche mese, mi sono trasferito in via XXIV maggio. Ho fatto amicizia con i miei vicini di casa, una famiglia di italiani.  Poi, nel 1996, ho iniziato a frequentare la scuola d'italiano per stranieri”.

E' stata importante la scuola?
“Si. Io sono stato il primo studente. Ricordo ancora il primo giorno: sono entrato in una classe piena di italiani, pensavo di avere sbagliato. Invece quelle persone erano i volontari insegnanti. Erano tutti lì per me. Ho frequentato anche le 150 ore”

Permesso di soggiorno, ricongiungimento famigliare: è stato difficile sbrigare le pratiche?
“Difficilissimo. Ho dovuto avere pazienza, fare code interminabili davanti alla questura di Milano. Alla fine ce l'ho fatta. Mia moglie e i miei tre figli mi hanno raggiunto. Nel 1998 mi sono trasferito a Giussano”.

Torna spesso a Desio?
“Quasi tutti i giorni”.

Dove va?
“ Frequento le associazioni Desio Città Aperta e il Gruppo Solidarietà stranieri. Faccio visita ai missionari saveriani. E, ovviamente, frequento la moschea di via Forlanini”

La moschea è  stata al centro di un acceso dibattito il mese scorso. Voi pakistani avevate intenzione di costruirne una più grande, su un terreno da comprare in via Roma. Ma il comune ha rifiutato la vostra richiesta.  2500 desiani hanno firmato contro. Se l'aspettava?
“No. Non capisco perchè i desiani si sono mobilitati contro la moschea. Noi in via Forlanini non ci stiamo più. Quando abbiamo comprato quello scantinato, negli anni 90, eravamo in pochi. Adesso siamo in tanti. Nel week end, in occasioni particolari,  siamo in  500. Abbiamo bisogno di spazi. Un luogo per pregare e per fare incontrare famiglie e  giovani. Non vogliamo nasconderci in uno scantinato, ma vogliamo dare dignità al nostro luogo di culto”.

Cosa dice ai desiani che hanno firmato contro la moschea?
“Perchè  non chiedono direttamente a noi quali sono le nostre intenzioni, invece di fare girare voci false? Noi vogliamo semplicemente fare valere un nostro diritto”.

C'è chi si lamenta perchè in piazza Conciliazione “ci sono troppi stranieri”.
“Se non abbiamo uno spazio dove ritrovarci, andiamo in piazza”

In  Pakistan i cristiani non sono liberi.  Proprio in settimana una coppia di cristiani è stata uccisa.
“Ci sono anche tante belle realtà di dialogo interreligioso di cui non si parla. Io stesso, durante un viaggio in Pakistan, sono stato ospite dell'arcivescovo di Lahore a cui ho raccontato i progetti di dialogo che portiamo avanti qui a Desio con i missionari saveriani, sotto la guida della Diocesi. Noi condanniamo il terrorismo: abbiamo diffuso un comunicato in cui prendiamo le distanze”.

Le piace Desio?
“Si, la considero al pari del villaggio in cui sono nato. Anche se mi sono trasferito a Giussano, Desio  resta la mia città".

C'è qualcosa che non le piace di Desio?
“Sento che manca qualcosa. La  città è ancora chiusa, dopo tanti anni di convivenza con gli immigrati.. C'è la paura di perdere la propria identità. Anche noi abbiamo questa paura. Ma tutte  le parti devono fare più sforzi, gli stranieri e la comunità locale”


Che messaggio vuole lanciare ai desiani?
“Incontriamoci. Dialoghiamo.  Noi ci mettiamo a disposizione. Lo vogliamo fare soprattutto per i nostri figli, che sono il futuro”. 

venerdì 24 ottobre 2014

Noi vogliamo la pace, non il terrorismo

"Noi vogliamo la pace, non il terrorismo"



Comunicato dei  pakistani di Desio riuniti nell'associazione  Culturale Centro Minhaj-ul-Quran.
 
"Noi, musulmani di Desio, dell'associazione culturale pakistana Minhaji Ul Quran, condanniamo senza se e senza ma il terrore seminato dall'ISIS.  
Questi gruppi terroristici sono dei criminali, che nulla hanno a che vedere con il vero Islam, l'Islam autentico.  Siamo anche noi vittime di questa diffamazione che l'ISIS sta portando avanti strumentalizzando la religione. Noi siamo contrari a ogni forma di violenza e intolleranza religiosa. Condanniamo ogni forma, anche mascherata, di persecuzione religiosa, ogni parola d’odio, rifiutiamo ogni estremismo.   I sedicenti esponenti e seguaci del cosiddetto Stato islamico non rappresentano l’Islam, il loro operato è contrario ai principi dei musulmani. L’islam insegna la pace, il rispetto, l’amore. Non ha nulla a che vedere con i valori di questa organizzazione. Noi ci impegniamo, qui a Desio e ovunque, a diffondere, al contrario, una cultura di pace e di rispetto".

 
A nome dell'associazione, Khokhar Muhammad Ashraf.


sabato 13 settembre 2014

Una "moschea" a Desio?



Ashraf Mohammed Kohakar responsabile della comunità pakistana di Desio,  spiega il motivo per cui ha avanzato la richiesta ufficiale per la realizzazione di nuovo un centro culturale islamico a Desio, più ampio rispetto allo "scantinato" di via Forlanini in cui da anni si ritrovano i musulmani. I pakistani sono pronti ad acquistare un terreno in via Roma, all'angolo con via Rossini, per costruire, a proprie spese , un centro islamico per incontri e preghiere. Prima, però, è necessario avere l'ok dal comune.

venerdì 20 giugno 2014

Cittadinanza onoraria ai bimbi stranieri

Per la prima volta a Desio si è tenuta sabato 7 giugno  la cerimonia di consegna della cittadinanza onoraria ai bimbi nati in Italia da genitori stranieri e residenti in città. 
Un gesto simbolico, voluto dall’amministrazione comunale (consiglio e giunta), come “segno di attenzione e accoglienza verso i più piccoli e le loro famiglie”.  La cittadinanza onoraria spetta a 580 bambini residenti a Desio. 30 le nazionalità rappresentate. 
All’inizio della cerimonia è stato eseguito l’inno d’Italia dalla banda del corpo musicale Pio XI. Oltre al sindaco Corti, anche il sindaco dei ragazzi Federico Pilastro ha dato il benvenuto ai bambini. La manifestazione è stata organizzata in collaborazione con l’Unicef e le associazioni Desio Città Aperta, Scuola d’Italiano per Stranieri, Centro culturale Lazzati, Legambiente, Giardino delle Spezie, che hanno animato il pomeriggio con le danze popolari e la merenda etnica. 
E' stata la festa dell'accoglienza e delle famiglie immigrate. Nonostante le polemiche  di chi non era d'accordo. In piazza sono arrivati i leghisti con Mario Borghezio, tenuti lontano da carabinieri e agenti della polizia locale, presenti numerosi per garantire la sicurezza. Per fortuna non ci sono stati incidenti. 





domenica 8 giugno 2014

Marcia della pace


 
 
 
“Eccoci insieme, per la marcia della pace. Lo facciamo con gioia, cristiani e musulmani, italiani e stranieri. Anche se è difficile impegnarsi per la pace e il dialogo.  Eppure occorre farlo. Questa è  un’occasione da non sprecare”. E in tanti non hanno sprecato l’occasione. Almeno 500 persone hanno partecipato, sabato17 maggio, alla marcia della pace promossa  dal  coordinamento Desio Città Aperta e l’associazione pakistana Minhaji Ul Quran, insieme ad associazioni,  scuole e comitati genitori . “Sotto lo stesso cielo” (questo lo slogan) , per le vie della città, dai saveriani fino al parco, si è snodato un corteo colorato, con tanti  bambini, le famiglie, i desiani e gli stranieri di ogni parte del mondo, dal Pakistan al Brasile al Perù, dalla Tunisia al Senegal.  Alla chiesa di San Giovanni Battista i  bimbi col Gruppo Campanari hanno suonato le campane e alla moschea di via Forlanini i pakistani hanno lanciato petali di rose. Infine, al parco è stato letto il messaggio di pace. Poi  mamme papà e bambini hanno fatto volare gli aquiloni, simbolo della manifestazione. “E’ un segno di speranza, un impegno per un mondo più giusto e una Desio più aperta, solidale e accogliente”.
 
 

giovedì 15 maggio 2014

Tre donne, una sfida

Stasera, venerdì 16 maggio, alle 21 dai missionari saveriani di Desio (via don Milani) la scrittrice Marisa Paolucci presenta il suo libro "Tre donne una sfida. Teheran, Kabul, Khartoum: la rivoluzione rosa di Shirin, Malalai e Fatima". Vi aspettiamo !

martedì 13 maggio 2014

Marcia della pace



"Sotto lo stesso cielo"  è il titolo della marcia della pace che si terrà sabato prossimo 17 maggio a Desio. La partenza  è alle 15 dai missionari saveriani, in via don Milani 2. Il corteo attraverserà la città. Ci saranno due tappe, una davanti alla chiesa di San Giovanni Battista, col suono delle campane, e l'altra davanti alla moschea di via Forlanini col lancio di petali, gesto di accoglienza e festa nella cultura pakistana. Infine, la chiusura al parco comunale, sul retro della villa Tittoni, con la lettura di un messaggio di pace in diverse lingue e il volo degli aquiloni che i bambini costruiranno tappa dopo tappa lungo il percorso.

Vi aspettiamo!!


venerdì 2 maggio 2014

Noi e l'Islam


A 20 anni dalla lettera del Cardinal Martini che invitava al dialogo con l'islam, che cosa è cambiato nel rapporto tra cristiani e musulmani?  a che punto è il dialogo interreligioso a Milano, in Brianza e a Desio? come portarlo avanti?
Ne parliamo venerdì prossimo 9 maggio a Desio, presso la Sala Castelli del Centro Parrocchiale di via Conciliazione.
Interverrà il professor Paolo Branca, docente di cultura araba all'Università Cattolica di Milano e responsabile del dialogo con i musulmani per la Diocesi di Milano.
Nel corso della serata la comunità paskistana che vive a Desio si presenterà.

L'evento è promosso in collaborazione con i Missionari Saveriani, la Comunità Pastorale Cittadina e l'associazione culturale pakistana Minhaji Ul Quran.

per info: desiocittaperta@gmail.com

Corso di cucina etnica - Tunisia e Senegal

COUS COUS DELLA FESTA DEI MATRIMONI DELLA TUNISIA E BIGNE' DEL SENEGAL.

Saranno queste le ricette che verranno presentate e cucinate dalle "donne del mondo" domenica prossima 4 maggio al corso di cucina etnica per donne italiane e straniere.

Appuntamento al Centro Il Girasole di via San Pietro 14 a Desio (Mb) alle 15.

L'ingresso è libero.

Sono previsti anche giochi per bambini.

Per informazioni: desiocittaperta@gmail.com

giovedì 3 aprile 2014

Corso di cucina etnica - Cina e Giappone

Domenica 6 aprile  appuntamento con la Cina e il Giappone! saranno questi i due Paesi protagonisti della "lezione" di cucina etnica organizzata dalle donne del Coordinamento Desio Città Aperta.
Cinzia e Rita (nomi "italianizzati"!) ci mostreranno dal vivo la ricetta del sushi giapponese e degli spaghetti di riso cinesi.
L'invito è a tutte le donne, italiane e straniere.
Alla fine del pomeriggio ci sarà una merenda etnica.
L'ingresso è libero.
Le mamme possono portare anche i figli: per loro ci saranno giochi e animazioni.
Vi aspettiamo!

Al Centro ricreativo Il Girasole
via San Pietro 14 (vicino al comune)
Desio
per info: 3336028331
desiocittaperta@gmail.com

venerdì 14 febbraio 2014

Torta di fecola di patate con ripieno di ananas (Brasile)


 

INGREDIENTI
6 uova,300 gr di zucchero, 250g di fecola, 1 cucchiaio di lievito, 1 bustina di vanilLina e 400g di panna da montare

PROCEDIMENTO
Sbattere gli albumi  finchè non siano ben sodi poi pian piano aggiungere lo zucchero sempre sbattendo finchè sia di un colore bianco brillante. Mettere da parte
Prendere  i tuorli e aggiungendo la fecola, lavorare ancora con lo sbattitore,  finchè tutto è  ben amalgamato
Aggiungere  il lievito e la vanillina,  e gli albumi precedentemente sbattuti mescolando dal basso verso alto.
Mettere in una  teglia rotonda con carta da forno, cuocere  in forno x 30 minuti  a 180°

RIPIENO
L’ananas può essere fresco o in lattina: usare  2 lattine o un ananas fresco tagliati a cubetti piccoli 1 bicchiere di zucchero.  Fare bollire x 15 minuti, mettere da parte il succo che rilascia, che servirà dopo x bagnare il pan di spagna dopo essersi  raffreddato.
Montare la panna dopo averla messa nel congelatore x mezz’ora. e aggiungere 100 gr di zucchero dopo montata
Tagliare il pan di spagna.. Bagnare con il succo di ananas e panna e ananas, aggiungere l’altra meta sopra, ricoprire  con altra panna montata e sopra l’ananas e aggiungere il cocco grattugiato
Si prepara sempre un  giorno prima di essere consumata

martedì 11 febbraio 2014

Mattar Pulao - Riso pakistano con piselli




Ingredienti per 4 persone:
mezzo chilo di riso basmati, 150 gr di piselli, 2 cucchiai di sugo di pomodoro, Semi di cumino, Olio digirasole, Sale, Peperoncino verde, Pepe nero intero, Cardamomo, Cannella, Curry, Zenzero, Aglio

Procedimento
Tagliare la cipolla e farla rosolare con un po’ di olio, aggiungere un po’ di acqua, le spezie, i piselli e il passato di pomodoro.
A parte, lasciare il riso a bagno con un po’ di acqua.
In una pentola, intanto, fare bollire 2 bicchieri e mezzo di acqua, quando bolle
aggiungere il riso che nel frattempo è stato scolato, mescolare e cuocere finchè l’acqua
non si assorbe.
Abbassare la fiamma, fare cuocere ancora per 15 minuti a pentola coperta.
Aggiungere il sugo di piselli e spezie.
Il riso è pronto!
Buon appetito!


venerdì 17 gennaio 2014

Batatas assadas - patate al cartoccio brasiliane




Ingredienti per 8 persone:
16 patate medie, Sale
Procedimento: Lavare e asciugare le patate con la buccia. Avvolgerle nella carta stagnola. Metterle in una teglia e metterle nel forno a 180 gradi per circa 50 minuti, finché diventano morbide.

 
Ripieno al curry:
Due tazze di formaggio cremoso (Philadelphia o altro), Due cucchiaini di curry, Erba cipollina, Sale
Procedimento: Unire il curry al formaggio, aggiungere il sale e l'erba cipollina tagliata. Scavare la patata e inserire il ripieno.

 
Ripieno al gorgonzola:
Due tazze di panna da cucina, Due cucchiaini di olio di oliva, 100 gr di gorgonzola, 150 gr di noci tritate, Sale
Procedimento: Schiacciare il gorgonzola con una forchetta, mescolarlo con la panna da cucina, aggiungere il sale l'olio e le noci tritate.
Inserire il ripieno nelle patate scavate. Servire






 

Picarones - Ciambelle Peruviane




Ciambelle peruviane di zucca e patate 

Ingredienti

500 gr di patate ammericane, 
500 gr di zucca gialla, 
1 kg di farina tipo 00,
 Cannella, 
Semi di  anice, 
un cucchiaio di zucchero, 
Lievito di birra, 
2 uova, un pizzico di sale.

Per il caramello: zuccchero di canna pressaato, buccia di un'arancia, due fichi secchi, cannella, chiodi di garofano.

Preparazione 
Sbucciare zucca e pattate e farle lessare. Tenere l'accqua per l'impasto.
Aggiungere i semi di anice.
Una volta lessate, pressare e fare un puré.
Impasto: sistemare la farina a vulcano, inserire nel mezzo un pizzico di sale, lo zucchero, il
lievito di birra sciolto nell'acqua e le uova. Aggiungeere il puré di zucca e patate.
Impastare e lasciare riposare per circa unn'ora. Impastare.
Friggere nell'olio caldo dei piccoli pezzetti alla volta, in modo da formare delle ciambelline.

Caramello:
Bollire in acqua lo zucchero di canna con la cannella,, la buccia d'arancia e i fichi, finché non
diventano piuttosto densi.
Aggiungere il caramello sopra le ciambelline e servire.