venerdì 20 giugno 2014

Cittadinanza onoraria ai bimbi stranieri

Per la prima volta a Desio si è tenuta sabato 7 giugno  la cerimonia di consegna della cittadinanza onoraria ai bimbi nati in Italia da genitori stranieri e residenti in città. 
Un gesto simbolico, voluto dall’amministrazione comunale (consiglio e giunta), come “segno di attenzione e accoglienza verso i più piccoli e le loro famiglie”.  La cittadinanza onoraria spetta a 580 bambini residenti a Desio. 30 le nazionalità rappresentate. 
All’inizio della cerimonia è stato eseguito l’inno d’Italia dalla banda del corpo musicale Pio XI. Oltre al sindaco Corti, anche il sindaco dei ragazzi Federico Pilastro ha dato il benvenuto ai bambini. La manifestazione è stata organizzata in collaborazione con l’Unicef e le associazioni Desio Città Aperta, Scuola d’Italiano per Stranieri, Centro culturale Lazzati, Legambiente, Giardino delle Spezie, che hanno animato il pomeriggio con le danze popolari e la merenda etnica. 
E' stata la festa dell'accoglienza e delle famiglie immigrate. Nonostante le polemiche  di chi non era d'accordo. In piazza sono arrivati i leghisti con Mario Borghezio, tenuti lontano da carabinieri e agenti della polizia locale, presenti numerosi per garantire la sicurezza. Per fortuna non ci sono stati incidenti. 





domenica 8 giugno 2014

Marcia della pace


 
 
 
“Eccoci insieme, per la marcia della pace. Lo facciamo con gioia, cristiani e musulmani, italiani e stranieri. Anche se è difficile impegnarsi per la pace e il dialogo.  Eppure occorre farlo. Questa è  un’occasione da non sprecare”. E in tanti non hanno sprecato l’occasione. Almeno 500 persone hanno partecipato, sabato17 maggio, alla marcia della pace promossa  dal  coordinamento Desio Città Aperta e l’associazione pakistana Minhaji Ul Quran, insieme ad associazioni,  scuole e comitati genitori . “Sotto lo stesso cielo” (questo lo slogan) , per le vie della città, dai saveriani fino al parco, si è snodato un corteo colorato, con tanti  bambini, le famiglie, i desiani e gli stranieri di ogni parte del mondo, dal Pakistan al Brasile al Perù, dalla Tunisia al Senegal.  Alla chiesa di San Giovanni Battista i  bimbi col Gruppo Campanari hanno suonato le campane e alla moschea di via Forlanini i pakistani hanno lanciato petali di rose. Infine, al parco è stato letto il messaggio di pace. Poi  mamme papà e bambini hanno fatto volare gli aquiloni, simbolo della manifestazione. “E’ un segno di speranza, un impegno per un mondo più giusto e una Desio più aperta, solidale e accogliente”.