“Eccoci
insieme, per la marcia della pace. Lo facciamo con gioia, cristiani e musulmani,
italiani e stranieri. Anche se è difficile impegnarsi per la pace e il
dialogo. Eppure occorre farlo. Questa
è un’occasione da non sprecare”. E in
tanti non hanno sprecato l’occasione. Almeno 500 persone hanno partecipato,
sabato17 maggio, alla marcia della pace promossa dal
coordinamento Desio Città Aperta e l’associazione pakistana Minhaji Ul
Quran, insieme ad associazioni, scuole e
comitati genitori . “Sotto lo stesso cielo” (questo lo slogan) , per le vie
della città, dai saveriani fino al parco, si è snodato un corteo colorato, con tanti bambini, le famiglie, i desiani e gli
stranieri di ogni parte del mondo, dal Pakistan al Brasile al Perù, dalla
Tunisia al Senegal. Alla chiesa di San
Giovanni Battista i bimbi col Gruppo
Campanari hanno suonato le campane e alla moschea di via Forlanini i pakistani
hanno lanciato petali di rose. Infine, al parco è stato letto il messaggio di
pace. Poi mamme papà e bambini hanno
fatto volare gli aquiloni, simbolo della manifestazione. “E’ un segno di speranza, un impegno per un mondo più
giusto e una Desio più aperta, solidale e accogliente”.
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