martedì 24 dicembre 2013

Buon Natale!

Tanti auguri multietnici a tutti!
e...siamo pronti per il nuovo anno! sarà un 2014 ricco di iniziative, all'insegna del dialogo e dell'integrazione.

Il 12 gennaio, domenica, inizia il corso di cucina etnica per donne italiane e straniere.
Quest'anno saremo al centro ricreativo di via San Pietro 14, a Desio, dalle 15 in poi.
Vi aspettiamo, non serve iscrizione.

La prima "lezione" sarà dedicata ai Paesi del Sud America.



mercoledì 27 novembre 2013

Il dialogo...a tavola!

 
CENA ETNICA
 
 

Il dialogo inizia...a tavola!
L'associazione pakisgana Minhaji Ul Quran in collaborazione con il coordinamento Desio Città Aperta ha organizzato una cena etnica sabato scorso 23 novembre nel salone dei missionari saveriani. E' stato un bel momento di incontro tra famiglie pakistane e italiane: i piatti sono stati preparati e condivisi. Dai pizzoccheri al riso pakistano...il dialogo comincia a tavola!




domenica 17 novembre 2013

Festa dell'albero

DOMENICA 24 NOVEMBRE 2013 - La Festa dell'Albero - Desio
 
Promossa da Legambiente, col patrocinio del comune di Desio
 
ALLE RADICI DELL’ACCOGLIENZA!
(anche noi siamo migranti…)

Ore 9:45: Ritrovo presso Piazza Carendon al Quartiere S. Giorgio per
verificare lo stato di salute del platano piantato nel 2011 dedicato a Wangari
 Maathai , poi in bicicletta verso il parco Ambrogio Mauri c/o il Quartiere San
Vincenzo Spaccone, per visitare il nespolo donato nel 2012, proseguimento
 verso il Quartiere S. Giovanni c\o il parchetto di via Monte Generoso
 
Ore 11:00: Piantumazione del nuovo albero, donazione di alcune tessere "Ad
 
Honorem" di Legambiente al Comitato di Quartiere S. Giovanni che si prende
cura di quest’area verde, al coordinamento di Desio Città Aperta,
all’Associazione Pakistana Minhaji Ul Quran ed all'Associazione Culturale dei
Calabresi e dei Grecanici di Calabria Nicola Argiropulo che ci racconteranno
storie di accoglienza di ieri e di oggi.
 
Ore 12:00: Momento conviviale e danze popolari per tutti i partecipanti.
 
 
 
 
 

venerdì 25 ottobre 2013

Un mondo di idee

UN MONDO DI IDEE: IN CITTA’ PARTE LA CONTAMINAZIONE TRA FORME ESPRESSIVE, CULTURE E TRADIZIONI

Al via la seconda edizione  del festival che per tre giorni animerà la Villa Tittoni – Traversi a Desio  nel fine settimana del 25, 26 e 27 ottobre 2013. Le associazioni del Territorio e l'assessorato alla Cultura, Politiche Giovanili e Partecipazione propongono una serie di iniziative e appuntamenti con l'arte e la cultura in Città.

I cartellone di 'Un Mondo di Idee', vero e proprio festival della cultura e delle forme espressive che animano la vita associativa della Città, è un’insieme di piccoli eventi culturali di ‘contaminazione’ tra diverse sensibilità artistiche.

E' la seconda edizione di un'idea di Festival nata nell'ambito di “CULTURANDO - la Cultura partecipata in Città”, il percorso di co-progettazione, lanciato nel novembre 2011 dall’Assessorato alla Cultura, che mensilmente offre alla città e alla provincia cartelloni a tema e che come obiettivo quello di lavorare insieme per realizzare occasioni di incontro con il bello nelle strade e nei quartieri della Città.

17 associazioni di Desio per 7 appuntamenti con la cultura, la storia e le arti

Venerdì 25 Ore 20.30 - 23
Sabato 26 Ore 14.30 - 23
Domenica 27 Ore 10 - 12 / 14.30 - 18.30
sale di rappresentanza di Villa Tittoni – Via Lampugnani (Desio) -  gioiello neoclassico, divenuto centro della vita culturale della Città.
[Ingresso libero a tutti gli eventi fino a esaurimento posti.]

Le Associazioni on stage
La Via del Bambù 
Casa Pio XI
Coro Città di Desio 
I.G.A.S.L.
Coro Santuario Crocifisso 
G.A.D.
Minhaj-Ul-Quran 
Desio Città Aperta 
 Contrada Dőgana 
Legambiente Circolo “R. Giussani”
Arden 
Corpo Musicale Pio XI Città di Desio
Dipingere Insieme 
Centro Studio Danza Attitude
Calabresi e Greganici di Calabria “Nicola Argiropulo”
Amici della Musica 
Palio degli Zoccoli

lunedì 21 ottobre 2013

Moschea, nessuno scoop

I giornali locali pompano la notizia dei musulmani in cerca di una moschea. In realtà non c'è nessuno scoop. La comunità da tempo è in ricerca di un luogo più ampio dove poter riunirsi e pregare, perché quello attuale di via Forlanini è troppo piccolo. L'associazione culturale pakistana  Minaji Ul Quran è molto attiva e organizza incontri, riunioni, preghiere, cerimonie. Nei giorni di festa gli spazi di via Forlanini sono troppo stretti per accogliere tutti: ecco perché, per ora, le cerimonie si celebrano dai saveriani, che accolgono i musulmani da anni. Ed ecco perché i responsabili dell'associazione da anni cercano una soluzione al loro problema: avere un luogo tutto per sé, dove riunirsi. Tutto qui. Niente di nuovo.

domenica 20 ottobre 2013

Festa del Sacrificio


Musulmani in preghiera martedì mattina presso la casa dei missionari saveriani, in via don Milani, a Desio. Oltre mille persone, soprattutto pakistani, hanno partecipato al rito per la Festa del Sacrificio, una delle più importanti del calendario islamico. I fedeli di Allah, ospitati dai missionari, come accade ormai da tempo, hanno pregato per circa mezz’ora sui tappeti stesi sul campo da calcio, guidati dall’imam. Dopo gli auguri e la raccolta delle offerte, la ‘zakat’, hanno proseguito la festa nelle proprie famiglie.

lunedì 7 ottobre 2013

Naufragio di Lampedusa - Veglia della Corresponsabilità

Venerdì prossimo 11 ottobre alle 20.30  a Monza, veglia della corresponsabilità.
Per non dimenticare le vittime del naufragio di Lampedusa e tutte le vittime dimenticate.

L'iniziativa è di Libera Monza, che prende spunto da una lettera di don Luigi Ciotti. Anche Desio Città Aperta aderisce.

"Oggi è il giorno della corresponsabilità - scrive don Ciotti, fondatore di Libera - Una corresponsabilità che è innanzitutto serio ascolto delle coscienze, riconoscimento delle nostre omissioni e delle nostre stanche parole. Corresponsabilità che è impegno quotidiano personale messa in gioco: non indignazione saltuaria, non dolore a tragedia avvenuta. Le morti di Lampedusa non possono essere ritenute una fatalità. Cosa chiedevano quelle persone? In fondo, di essere viste. E di vedere nello sguardo dell'altro il riflesso della propria dignità. Ad ucciderle allora sono state leggi costruite per renderci ciechi e insensibili. Ci accorgiamo che queste persone esistono solo quando vengono deposte, avvolte in teli di plastica, sulle spiagge di un mare che un tempo si chiamava 'mare nostrum'. La corresponsabilità significa allargare quel 'nostrum' affinché diventi davvero di tutti"

lunedì 30 settembre 2013

Pace, il messaggio di Papa Francesco

Il messaggio di Papa Francesco in occasione dell'incontro promosso dalla Comunità di Sant'Egidio per la pace e il dialogo.

Beatitudini,
Eminenze,
Illustri Rappresentanti delle Chiese, delle Comunità ecclesiali e delle grandi Religioni,

vi ringrazio di cuore per avere voluto compiere questa visita. Mi dà gioia! State vivendo intense giornate in questo Incontro che riunisce genti di religioni differenti e che ha un titolo significativo e impegnativo: “Il coraggio della speranza”. Ringrazio il Prof. Andrea Riccardi, per le parole di saluto che ha rivolto a nome di tutti, e con lui la Comunità di Sant'Egidio, per avere seguito con tenacia la strada tracciata dal Beato Giovanni Paolo II nello storico incontro di Assisi: conservare accesa la lampada della speranza, pregando e lavorando per la pace. Si era nel 1986, in un mondo ancora segnato dalla divisione in blocchi contrapposti, e fu in quel contesto che il Papa invitò i leader religiosi a pregare per la pace: non più gli uni contro gli altri, ma gli uni accanto agli altri. Non doveva e non poteva restare un evento isolato. Voi avete continuato tale cammino e ne avete accresciuto lo slancio, coinvolgendo nel dialogo significative personalità di tutte le religioni ed esponenti laici e umanisti. Proprio in questi mesi, sentiamo che il mondo ha bisogno dello “spirito” che ha animato quello storico incontro. Perché? Perché ha tanto bisogno di pace. No! Non possiamo mai rassegnarci di fronte al dolore di interi popoli, ostaggio della guerra, della miseria, dello sfruttamento. Non possiamo assistere indifferenti e impotenti al dramma di bambini, famiglie, anziani, colpiti dalla violenza. Non possiamo lasciare che il terrorismo imprigioni il cuore di pochi violenti per seminare dolore e morte a tanti. In modo speciale diciamo con forza, tutti, continuamente, che non può esservi alcuna giustificazione religiosa alla violenza. Non può esservi alcuna giustificazione religiosa alla violenza, in qualsiasi modo essa si manifesti. Come sottolineava Papa Benedetto XVI due anni fa, nel 25° dell’incontro di Assisi, bisogna cancellare ogni forma di violenza motivata religiosamente, e insieme vigilare affinché il mondo non cada preda di quella violenza che è contenuta in ogni progetto di civiltà che si basa sul “no” a Dio.

Come responsabili delle diverse religioni possiamo fare molto. La pace è responsabilità di tutti. Pregare per la pace, lavorare per la pace! Un leader religioso è sempre uomo o donna di pace, perché il comandamento della pace è inscritto nel profondo delle tradizioni religiose che rappresentiamo. Ma che cosa possiamo fare? Il vostro incontrarvi ogni anno ci suggerisce la strada: il coraggio del dialogo. Questo coraggio, questo dialogo che dà speranza. Niente a che fare con l'ottimismo, è un'altra cosa. Speranza! Nel mondo, nelle società, c'è poca pace anche perché manca il dialogo, si stenta ad uscire dallo stretto orizzonte dei propri interessi per aprirsi ad un vero e sincero confronto. Per la pace ci vuole un dialogo tenace, paziente, forte, intelligente, per il quale niente è perduto. Il dialogo può vincere la guerra. Il dialogo fa vivere insieme persone di differenti generazioni, che spesso si ignorano; fa vivere insieme cittadini di diverse provenienze etniche, di diverse convinzioni. Il dialogo è la via della pace. Perché il dialogo favorisce l’intesa, l’armonia, la concordia, la pace. Per questo è vitale che cresca, che si allarghi tra la gente di ogni condizione e convinzione come una rete di pace che protegge il mondo, e soprattutto protegge i più deboli.

I leader religiosi siamo chiamati ad essere veri “dialoganti”, ad agire nella costruzione della pace non come intermediari, ma come autentici mediatori. Gli intermediari cercano di fare sconti a tutte le parti, al fine di ottenere un guadagno per sé. Il mediatore, invece, è colui che non trattiene nulla per sé, ma si spende generosamente, fino a consumarsi, sapendo che l’unico guadagno è quello della pace. Ciascuno di noi è chiamato ad essere un artigiano della pace, unendo e non dividendo, estinguendo l'odio e non conservandolo, aprendo le vie del dialogo e non innalzando nuovi muri! Dialogare, incontrarci per instaurare nel mondo la cultura del dialogo, la cultura dell’incontro.
L’eredità del primo incontro di Assisi, alimentata anno dopo anno anche nel vostro cammino, mostra come il dialogo sia legato intimamente alla preghiera di ciascuno. Dialogo e preghiera crescono o deperiscono insieme. La relazione dell’uomo con Dio è la scuola e l'alimento del dialogo con gli uomini. Papa Paolo VI parlava della “origine trascendente del dialogo” e diceva: “La religione è di natura sua un rapporto tra Dio e l'uomo. La preghiera esprime mediante il dialogo questo rapporto" (Enc. Ecclesiam suam, 72). Continuiamo a pregare per la pace del mondo, per la pace in Siria, per la pace nel Medio Oriente, per la pace in tanti Paesi del mondo. Questo coraggio di pace doni il coraggio della speranza al mondo, a tutti quelli che soffrono per la guerra, ai giovani che guardano preoccupati il loro futuro. Dio Onnipotente, che ascolta le nostre preghiere, ci sostenga in questo cammino di pace. E vorrei suggerire che adesso ciascuno di noi, tutti noi, alla presenza di Dio, in silenzio, tutti noi, ci auguriamo vicendevolmente la pace. Grazie!

lunedì 16 settembre 2013

GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA PACE
 
Monza, 21 settembre 2013
 
Riceviamo e pubblichiamo volentieri un messaggio che arriva dagli amici dell'Universal Peace Federation. 
 
"Dopo aver accolto l'invito di Papa Francesco, rivolto a credenti e non credenti, ad unirsi alla giornata di digiuno e preghiera per la pace dello scorso sabato 7 settembre, un appello universale contro ogni iniziativa militare perché: "la guerra chiama guerra e la violenza chiama violenza", la sezione di Monza Brianza della UPF  (Universal Peace Federation) vuole celebrare la Giornata della Pace, indetta con risoluzione ufficiale dalle Nazioni Unite per il 21 settembre di ogni anno.
Il tema è "Education for Peace".

A Monza si terrà la VEGLIA INTERRELIGIOSA di PREGHIERA per la PACE,
sabato 21 settembre alle 20:45, davanti al palazzo del Municipio. L'ormai tradizione veglia all'aperto della durata di circa un'ora, giunta quest'anno alla nona edizione. Un evento di grande fascino e spiritualità con la condivisione di preghiere, riflessioni, melodie e letture di testi sacri per sperimentare il cammino comune verso la Pace e come sfondo e sostegno spirituale per la pace nel mondo. A seguire,  l’accensione di candele bianche da un comune braciere, come simbolo di nuovo inizio. Proseguendo il percorso di dialogo e collaborazione, verrà proposto da persone di varie religioni e culture un contributo allo sviluppo della pace e alla promozione dei diritti umani. Il trasporto emotivo e la grande partecipazione dei presenti hanno decretato, negli anni, il successo crescente della veglia, dimostrando che la diversità non costituiste necessariamente una ragione di conflitto, ma nel rispetto reciproco può essere motivo di integrazione, arricchimento e ispirazione per tutti a cooperare ed agire per il bene comune. Molti e autorevoli i rappresentanti, religiosi e laici, che hanno confermato la loro partecipazione, tra cui alcuni monaci buddisti di origine birmana e tibetana, ospitati nell'occasione per ricordare a tutti noi la causa dei diritti umani nei loro Paesi.
 La locandina è visibile e scaricabile dalla home page del sito www.trofeodellapace.org "

lunedì 12 agosto 2013

Festa di fine Ramadan a Desio

Anche a Desio i musulmani hanno festeggiato la fine del Ramadan, il mese sacro dell'Islam. La comunità pakistana ha organizzato un momento di preghiera giovedì mattina nel giardino dei missonari saveriani, che come al solito hanno ospitato i fedeli di Allah, in nome del dialogo e del rispetto reciproco. La pioggia non ha fermato gli organizzatori. Centinaia di persone si sono radunate sotto il maxi tendone per la preghiera guidata dall'imam. Poi, dopo lo scambio di auguri e dolci, ciascuno ha proseguito la festa con i propri famigliari. I rappresentanti del Coordinamento Desio Città Aperta hanno portato gli auguri dei cristiani e il messaggio del Cardinale Angelo Scola Arcivescovo di Milano.









martedì 6 agosto 2013

Auguri di fine Ramadan, il cardinale Scola scrive ai musulmani





"Il tempo presente così irto di diffoltà ma provvidenzialmente anche ricco di occasioni preziose per promuovere una vita buona ad ogni livello ci trova sempre più insieme nei vari ambito della vita comune, dove condividiamo, in quanto credenti, sfide simili e analoghe responsabilità": inizia così la lettera che l'arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola, ha inviato ai fedeli e ai responsabili delle comunità musulmane di Milano e della Diocesi, in occasione della fine del Ramadan. "La preghiera e specialmente il digiuno da voi osservato nel mese di Ramadan ci infonda fiducia e coraggio nel promuovere il dialogo e la collaborazione intesi come frutto necessario dell'amore di Dio e del prossimo".

Il messaggio dell'Arcivescovo sarà consegnato dai rappresentanti della Diocesi nei diversi luoghi nel territorio ambrosiano, dove i musulmani celebrano la ricorrenza, che si terrà molto probabilmente giovedì mattina, 8 agosto.

Anche i rappresentanti del Coordinamento Desio Città Aperta porteranno il messaggio e gli auguri ai musulmani che si riuniranno a Desio, nel giardino dei missionari saveriani, per la preghiera della fine del mese sacro di digiuno. 

lunedì 5 agosto 2013

RAMADAN, IL MESSAGGIO DEL PAPA

Tra pochi giorni gli amici musulmani festeggeranno la fine del Ramadan. Anche la comunità pakistana di Desio celebrerà la festa islamica. A loro i nostri auguri, accompagnati dal messaggio firmato dal Papa.



Cristiani e musulmani sono ''chiamati a rispettare la religione dell'altro, i suoi insegnamenti, simboli e valori''. Lo scrive Papa Francesco del messaggio di auguri per la fine del Ramadan che ha voluto firmare lui stesso in vista di quella festa, che dovrebbe cadere tra l'8 e il 9 luglio a seconda dell'apparizione della apparizione della luna nuova. ''Uno speciale rispetto - aggiunge il pontefice - è dovuto ai capi religiosi e ai luoghi di culto. Quanto dolore arrecano gli attacchi all'uno o all'altro di questi''.

Nel manifestare rispetto, invita ancora Papa Francesco, ''cerchiamo semplicemente di condividerne la gioia, senza fare riferimento al contenuto delle loro convinzioni religiose''.

Papa Francesco ha voluto firmare personalmente il messaggio ai musulmani di tutto il mondo che dal 1967 il Vaticano rivolge loro in occasione della fine del Ramadan. Una eccezione in tal senso si era avuta soltanto nel '91, con Giovanni Paolo II.

Papa Bergoglio spiega di aver voluto firmare personalmente il testo ''come espressione di stima e amicizia per tutti i musulmani, specialmente coloro che sono capi religiosi''.

mercoledì 3 luglio 2013

Cittadinanza onoraria ai figli di immigrati nati a Desio

 
 
Insieme ad altre associazioni desiane, il Coordinamento Desio Città Aperta promuove una raccolta firme
 
Il nostro sogno è un Paese in cui tutti i bambini stranieri che nascono in Italia siano cittadini italiani.

Aspettando che questo sogno diventi realtà e che le leggi dello Stato lo permettano,  chiediamo che a  questi bambini nati a Desio, l'amministrazione comunale assegni la cittadinanza onoraria.

È un gesto simbolico con cui accogliamo i nostri bambini stranieri nella comunità desiana. Siamo convinti infatti che le diversità culturali e religiose rappresentano, infatti,una  ricchezza e un’opportunità di crescita molto importanti per tutta la città.

Come ha detto la ministra dell'Integrazione Cecile Kyenge, questo simbolico è il "modo con cui i comuni, che sono le istituzioni più prossime alla popolazione, desiderano dire alle seconde generazioni 'Siamo felici che voi siete qui". "Voi appartenete a questa comunità e questo Paese vi appartiene"

 
Questo nostro gesto è anche un modo per chiedere al Governo e al Parlamento italiano di cambiare la legge sulla cittadinanza: crediamo che chi nasce in Italia debba essere cittadino italiano, acquisendo così diritti e doveri che hanno gli italiani.

 

giovedì 6 giugno 2013

Open City, la città che partecipa


22 giugno, Stazione Ferroviaria di Desio

Una giornata dedicata alla città, promossa da Hub Desio Giovani, con la collaborazione dei cittadini e delle associazioni

Una giornata dedicata alla città e ai suoi cittadini. Non luoghi, zone di passaggio e simboli di abbandono e degrado si trasformeranno per l'occasione in spazi di aggregazione, condivisione e partecipazione cittadina. Una giornata di incontro tra generazioni, realtà organizzate e singoli cittadini di qualsiasi età e provenienza, che realizzeranno insieme il desiderio di pre-occuparsi della bellezza della propria città, che se ne prenderanno cura a partire dalla riappropriazione di luoghi fisici, spesso solo attraversati.
Durante il pomeriggio si realizzeranno inoltre graffiti lungo il muro perimetrale della Stazione e in serata il parcheggio ospiterà un concerto di chiusura della manifestazione.

mercoledì 29 maggio 2013

FESTA DEI POPOLI 2013
 
Alcune delle belle immagini dell'amico fotografo Frank Catucci
 
 
 










martedì 21 maggio 2013

Marcia della Pace

Manca ormai poco alla marcia della pace. Sabato prossimo 25 maggio cammineremo per le vie di Desio, italiani e stranieri, cristiani e musulmani, giovani e meno giovani, famiglie e bambini. Insieme, uno di fianco all'altro, lanceremo il nostro messaggio di pace: il dialogo è possibile, qui, ora, a partire dalla nostra città. Via i pregiudizi, i muri, le divisioni. Il dialogo non è facile. ma perchè non provarci?
Ci vediamo alle 16 in piazza Conciliazione, poi attraverseremo le vie della città, con una tappa all'oratorio Beata Vergine Immacolata, dove faremo un gesto di pace insieme ai ragazzi. Poi a Pratinfesta, in via Cavalieri di Vittorio Veneto, alla festa dell'istiuto Rodari, dove ci sarà il lancio dei palloncini e la lettura del messaggio di pace in tante lingue. Infine, tutti in Villa Tittoni, presso Hub Desio Giovani, per un aperitivo etnico offerto dalle "donne del mondo", musica e immagini.
 

lunedì 20 maggio 2013

Fuori di festa

Venerdì in villa tittoni a desio si apre ufficialmente la festa dei popoli! 


domenica 19 maggio 2013

Fuori di festa

Venerdì 24 dalle 20 in Villa Tittoni a Desio inizia la festa dei popoli con una serata all'insegna della musica  e dello spettacolo! In collaborazione con Hub Desio Giovani. Ci sarà anche un buffet con specialità africane. Nn mancate!

lunedì 13 maggio 2013


"Il viaggio di Vittorio"
 
Egidia Beretta presenta il libro in cui racconta l'esperienza del figlio Vittorio Arrigoni, attivista ucciso nel 2011 nella Striscia di Gaza.


Appuntamento venerdì 17 maggio alle 21
Al liceo Majorana di via Agnesi 20 a Desio.


venerdì 10 maggio 2013

Marcia della pace 2013

Sabato 25 maggio a Desio si marcia per la pace! Insieme, italiani e stranieri, cristiani e musulmani, bambini e adulti, giovani e famiglie, marceranno per le vie della città, per dimostrare che il dialogo è possibile, a partire dal quotidiano. Ci saranno gesti di pace, organizzati insieme alle comunità di stranieri, i ragazzi dell'oratorio, i bambini delle scuole, i comitati dei genitori, i giovani di HubGiovani. La partenza sarà alle 16 in piazza Conciliazione. Il corteo farà tappa all'oratorio Beata Vergine Immacolata e alla festa dell'istituto Rodari "Pratinfesta" dietro il parco comunale, dove ci sarà il gesto finale con tutti i bambini e sarà letto un messaggio di pace in tante lingue. E' previsto anche l'intervento dei rappresentanti della comunità siriana, a cui sarà espressa vicinanza e solidarietà per la guerra che affligge il loro Paese. La chiusura sarà in Villa Tittoni presso Hub Giovani con musica e un aperitivo etnico offerto dalle donne del corso di cucina etnica. 

Non mancate!